Scienziati Artisti Ricercatori
L. Moholy-Nagy, artista esponente della Bauhaus di Weimar, dà una visione organica del progresso incentrata sulla creatività:
“In ogni periodo culturale, una falange di forze attive si spinge in avanti in ogni campo della creazione, nell'arte, nella scienza e nella tecnologia. Accade spesso che un'azione rapida nell'uno o nell'altro campo creativo spinga in avanti un solo membro di questo fronte unito, come un cuneo che avanza. Questa condizione non dura a lungo, perché come conseguenza del progresso di un elemento, anche gli altri membri della falange si vengono trascinati, e il fronte è così nuovamente riunito”.
Secondo György Kepes, fondatore del “Center for Advanced Visual Studies” all’ MIT, la ricerca scientifica moderna si concentra sempre meno sui fatti stessi e sempre di più sulla loro interconnessione, sulla relazione tra essi.
Le STEM (Science, Technology, Engineering and Maths) acquisiscono una lettera in più, la A di Arte. Le STEAM diventano così un nuovo pilastro per il sistema educativo odierno.
Così, nella sua evoluzione, la scienza si avvicina all'arte come processo creativo basato sulle interconnessioni e relazioni con diverse discipline.
A contorno di questa naturale convoluzione tra scienza e arte troviamo una comunità scientifica che, nel assumere decisioni importanti per lo sviluppo scientifico, è sempre più legata a una compartecipazione con diversi gruppi politici, economici e quindi sociali.
In questo intreccio di relazioni la comunicazione diventa quindi necessaria. La società ha sempre più bisogno di essere informata sui progressi scientifici e tecnologici, divenuti parte integrante e decisiva a ogni livello, individuale e collettivo, dei cittadini.
La scienza moderna, come scrive John Ziman è «un’istituzione sociale dedita alla costruzione di un consenso razionale d’opinione sul più vasto campo possibile».
In questo complesso contesto multidisciplinare, il linguaggio artistico può rappresentare un potente strumento di comunicazione e di accrescimento culturale.
IL QUARTO SPAZIO
Arte e Scienza si incontrano nel Quarto Spazio, un luogo generatore di esperienze condivise, un tempo dove scienziati e artisti possono fare RICERCA CREATIVA.
All’interno di questo spazio vi è mutuo accrescimento: la scienza riscopre la creatività nei processi di ricerca e il suo ruolo fondamentale nelle scoperte serendipiche, mentre l’arte è capace di rendere fluidi i confini tra le diverse discipline che si incontrano, esplorando liberamente un concetto scientifico per elaborarlo e mostrarlo alla società.
LA POTENZA COMUNICATIVA DEL QUARTO SPAZIO
Ciò che si crea all’interno del quarto spazio risuona all’esterno di esso e questa forma creativa si riverbera all’interno delle sfere di pubblico interessate. Si oltrepassa la quarta parete.
modified from Leonardo (2020) 53 (3): 321–326
Il linguaggio artistico, nella sua potenza espressiva, è un valore aggiunto per la comunicazione della scienza.
Esso permette di raggiungere pubblici diversi e di contribuire così alla formazione di una cittadinanza scientifica: una società attenta, consapevole e critica nei confronti delle scoperte scientifiche e delle tecnologie che la pervadono.
“La costruzione della cittadinanza scientifica è elemento essenziale di una società democratica della conoscenza. E nella costruzione della cittadinanza scientifica la comunicazione pubblica della scienza è chiamata ad assolvere il ruolo decisivo di sistema linfatico” Pietro Greco